Il modello lavorista


Per gli «obiettori di crescita», nella misura in cui è escluso il rilancio dell’occupazione attraverso il consumo, una riduzione drastica del tempo di lavoro imposto è una condizione indispensabile per uscire da un modello lavorista di crescita, ma anche per assicurare a tutti un’occupazione soddisfacente, realizzando al tempo stesso  la necessaria riduzione di due terzi del consumo di risorse naturali.