L’economia capitalistica


L’economia capitalistica viene criticata e denunciata, ma la crescita delle forze che essa scatena viene qualificata come «produttiva» (mentre quelle forze sono almeno altrettanto distruttrici).
 In sostanza la crescita, considerata dal punto di vista del trinomio produzione/ occupazione/consumo, viene accreditata di ogni effetto positivo, anche se, considerata invece dal punto di vista dell’accumulazione, viene vista come l’origine di tutti i mali: la proletarizzazione dei lavoratori, il loro sfruttamento, la loro pauperizzazione, senza parlare dell’imperialismo, delle guerre, delle crisi (comprese quelle ecologiche) ecc.

La trasformazione dei rapporti di produzione(che è il risultato della rivoluzione necessaria e voluta) si riduce di conseguenza a un drastico cambiamento, più o meno violento, della posizione degli abbienti nella ripartizione dei frutti della crescita. Della quale si contesta il contenuto ma non il principio.